Testi argomentativi


E SE IO GOVERNASSI?                                                    

Penso che gli adolescenti vengano sottovalutati per la lorogiovani

mentalità oppure per le iniziative di protesta ogni  volta che non sono concordi con un determinato provvedimento governativo, ignorati perché ritenuti ‘’troppo piccoli’’ o non in grado di risolvere una determinata situazione. Ma cosa accadrebbe se noi giovani governassimo, o meglio, se io governassi?

Sono sicura che non riuscirei subito ad eliminare i problemi  e le preoccupazioni riuscendo ad accontentare tutti, oppure  a gestire la criticità’ attuale anche se, una caratteristica comune ai giovani è quella del non darsi per vinti e di raggiungere i propri obiettivi.

Se io governassi  per prima cosa mi occuperei dei problemi ambientali. Vieterei il disboscamento in  tutte le aree ricche di vegetazione, la caccia (non ancora ritenuta reato in molti paesi) in modo tale  da salvaguardare molta più flora e fauna. Inoltre, farei ridurre l’eccessivo utilizzo di mezzi di trasporto in modo tale  da ottenere un consumo più basso di metano o di altre risorse ormai in via di esaurimento.

Un altro problema  ancora presente nel 2020 è la discriminazione  fra  razze, religioni, sessi, età, opinioni politiche ecc. Ancora oggi si vive in una società fatta di avversione contro ‘’ il diverso’’. Mi piacerebbe poter vivere in un mondo ‘’ tutt’uno’’, in un mondo in cui chiunque è libero di poter professare l’amore o la religione che più preferisce, senza aver il timore di essere escluso, deriso o essere oggetto di violenza fisica e mentale. Mi piacerebbe poter vivere in un mondo in cui il ‘’ no’’ di una donna o qualsiasi altra persona valesse veramente il suo significato e che venisse compreso da tutti .

Una problema su cui non si può sorvolare è lo sfruttamento del lavoro minorile. Nel mondo la maggior parte dei bambini  non può frequentare la scuola, per questo lavorano per guadagnarsi da vivere. Questi bambini hanno un’età compresa dai 7 ai 17 anni e vivono in Asia, Africa, ma anche in Italia. Lavorano in pessime condizioni, per tante ore, sottopagati, all’interno di fabbriche.   Fortunatamente sono nate associazioni come l’Unicef e l’Unesco che si occupano di aiutare i bambini sfruttati cercando di creare loro un futuro. 

Un altro problema è il maltrattamento degli animali che avviene in ambiti domestici ma anche in luoghi che dovrebbero essere di divertimento cioè nei circhi. Favorirei lo spostamento degli animali in parchi protetti in cui fossero più liberi,protetti e nutriti.

 Se io governassi darei  le stesse possibilità sanitarie e scolastiche a tutti. Farei  in modo che tutti abbiano un pasto caldo, un tetto ,dei vestiti. Questo sicuramente sarebbe possibile anche grazie a nuove possibilità di posti di lavoro o di effettivi riscontri da parte di associazioni in grado di accogliere famiglie e offrire loro cibo o soddisfare  altre necessità.

Ecco le mie proposte da giovane governante per un futuro migliore.

ROSITA ATTOLLINO classe II B Linguistico

 

 

La giustizia umana è uguale per tutti?

Proposte semi-serie per giovani giudici al tempo del coronavirus.

Se dovessi scegliere un aggettivo con cui descrivere la giustizia umana,

 il primo che mi verrebbe in mente uguaglianza1non sarebbe di certo “giusta”. Non equa, non sempre messa in pratica: la giustizia umana più di una volta nel corso della storia non si è rivelata giusta.

Se c’è una cosa che il coronavirus ci ha insegnato è che le persone sono tutte uguali: quando colpisce lui non fa differenze, non esistono diversità ai suoi occhi. Bambini, adulti, anziani, maschi, femmine, italiani, asiatici, africani; se lui infetta, lo fa e basta.

Questa uguaglianza non è mai veramente esistita nella visione degli uomini o perlomeno, non è stata da quest’ultimi mai totalmente rispettata. Dall’antichità le donne non vengono considerate pari agli uomini, viste come inferiori, più deboli rispetto ai maschi e non in grado di badare a sé stesse senza avere un uomo accanto.

 Nel corso dei secoli il ruolo della donna ha guadagnato rispetto e importanza ma ancora oggi, in molti Paesi, la donna non ha gli stessi diritti dell’uomo e viene trattata come un oggetto molte volte, non ricevendo la giustizia che merita, quando la merita.

Ancora oggi il pregiudizio contro la gente che ha un colore di pelle diverso dal nostro prevale nelle situazioni dove ci troviamo insieme a loro. Ma il problema principale è che non solo la gente comune è piena di pregiudizi ma  anche  persone che dovrebbero rappresentare l’ autorità e dare l’esempio. Non dimenticherò mai un libro che narrava la storia di un immigrato e la  sua esperienza su un treno, qui in Italia.

Il controllore dei biglietti, in un vagone pieno di persone, andò dritto da lui, nonostante ci fossero altri viaggiatori da controllare prima, solamente perché il ragazzo era di pelle scura e quindi avrebbe potuto essere lì senza biglietto.

 Credo che la mia proposta per risolvere la questione delle ingiustizie sia quella di applicare la legge universale che prevede le persone “ tutte uguali davanti alla legge”e chiunque osi violarla venga punito.

Proporrei una sensibilizzazione ai diritti umani, uguali per tutti, perché le persone devono prima di tutto comprendere come stanno le cose:devono capire che tra di loro non c’è differenza. Per questo, degli eventi come manifestazioni, concerti, campagne per sensibilizzare gli uomini all’uguaglianza sarebbero il primo passo per promuovere il progresso.  Credo che alla base di tutto ci sia l’ ignoranza e il modo migliore per vedere le cose diversamente sia istruirsi, informarsi, capire.

Ho sempre dato per scontata  l’uguaglianza fra le persone, non ho mai guardato nessuno come se fossi superiore a lui e in fondo,ci credo ancora al fatto che la gente possa capire, possa migliorarsi e migliorare il mondo. Io credo ancora nelle persone.

ANNAMARIA LABARILE classe II B Linguistico

 

 

 

 

Questa è una domanda molto importante e sicuramente ognuno

di noi darà una risposta e una motivazioneuguaglianza2 diversa. Penso che al giorno d’oggi la giustizia umana non possa essere considerata uguale per tutti; lo si può notare a partire dalle piccole ingiustizie che vengono commesse ogni giorno. Ma se parliamo di grandi ingiustizie possiamo partire dal fatto che non tutti i ragazzi e i bambini hanno la possibilità di studiare, o perché vivono in un Paese in cui non è permesso , o perché non possono permetterselo e nessuno fa niente per poter dare loro questa opportunità. La verità è che a volte lo studio e la cultura sono considerati una cosa superflua, una cosa non necessaria.

Un'altra grande ingiustizia della società secondo me è il fatto che molte volte rivolgiamo lo sguardo solo verso le mancanze di rispetto verso le donne e mai quelle verso gli uomini. In televisione, nei telegiornali sentiamo sempre dei titoli come “Picchiata dal marito!” e raramente titoli che dicono il contrario non perché non accadano ma solo perché vengono ritenuti meno importanti e questa è una grande ingiustizia nei confronti di tutti gli uomini che sono delle vittime e non possono avere voce.

Un argomento molto importante da affrontare è sicuramente il razzismo e la discriminazione presente in Italia verso le persone di colore, di diversa cultura e di diverso culto. Ogni giorno sentiamo in televisione notizie riguardanti ragazzi, adulti e bambini che affrontano la più grande sfida della loro vita, il viaggio che li porterà alla salvezza. Non molti si salvano sfortunatamente ma quelli che ci riescono, una volta sbarcati, si trovano a dover affrontare i pregiudizi delle persone che non riescono ad accettare il loro arrivo. 

 

Un’altra ingiustizia di cui sono vittima le donne è il pensiero ancora vivo nella mente di molte persone che i maschi siano migliori e questo condiziona le donne nel poter aspirare a una posizione di potere nel lavoro o in qualsiasi altro ambito. Quante volte, quando si discute, la donna è messa da parte e non riesce a trovare il suo spazio.

Questo discorso fortunatamente non vale per tutti gli uomini dato che molti di loro considerano le donne delle loro pari e questa è una cosa molto importante.

L’ultima grande ingiustizia di cui voglio parlare è lo sfruttamento minorile e la condizione di schiavitù che è presente in alcuni Paesi come il Pakistan, l’India, la Russia e la Cina.  In Pakistan circa 2,1 milioni di persone vivono in condizione di schiavitù. La forma più comune è quella per debiti e se questi aumentano ulteriormente i membri della famiglia sono costretti ad aiutare a pagarli e in Pakistan i bambini lavoratori sono circa 10 milioni. In India le persone che vivono in condizione di schiavitù sono circa 14,3 milioni e di questi la maggior parte sono bambini. Poi troviamo la Russia, uno dei cinque paesi nel mondo con più di un milione di persone che vivono come schiavi moderni, dove le donne e i bambini sono vittime della tratta del sesso. Infine troviamo la Cina: qui la popolazione ridotta in schiavitù è pari a 3,2 milioni di cui fanno parte anche i bambini. Fortunatamente l’urbanizzazione della Cina sta permettendo la riduzione di questa condizione di schiavitù.

Queste sono solo alcune delle tante ingiustizie che vengono commesse quotidianamente. Come risposta alla domanda “La giustizia umana è uguale per tutti?” Dico no, perché sapremo offrire la stessa opportunità di vita a tutti quando sapremo apprezzare quella che è stata data a noi.

FEDERICA SIGNORILE classe II B Linguistico